VENITE A CONOSCERE IL POPOLO DELLA FAMIGLIA

12 Aprile 2016 Mario Adinolfi
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Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Sto andando a piazza Mazzini 27 dove mi troverete dalle 9.30 per tre ore per la raccolta firme sulle liste del Popolo della Famiglia, dopo aver dato un’intervista ad un giornale terminata all’una di notte e dopo aver aperto la mattinata dicendo a Radio 24 che il Consiglio d’Europa non ha titolo per violare il diritto all’obiezione di coscienza dei medici sull’aborto e che per quanto mi riguarda auspico che il 100% dei medici siano obiettori, perché così sarebbero fedeli al giuramento di Ippocrate. Credo sia evidente che il Pdf sta proponendo un’agenda tutta alternativa a quella della stragrande maggioranza degli altri candidati. Intanto, noi stiamo proponendo un’agenda programmatica, delle priorità evidenti. Gli altri si stanno scannando come al solito sul potere. Chi è che può spiegarmi le differenze programmatiche tra Bertolaso, Marchini, Meloni e Storace? In tutta evidenza la questione è una sola: chi comanda. Non ci iscriviamo a questa gara e come Popolo della Famiglia continuiamo a parlare di natalità, di bonus bebè comunale, di sostegno ai centri aiuto alla vita e alle associazioni che tutelano i nascituri con problemi dalla deriva eugenetica, di libertà scolastica, di controllo del territorio con azioni contro le “colonie del male”, di contrasto alla prostituzione e di liberazione delle donne-schiave, di sostegno economico alle giovani coppie che scelgono il matrimonio, di cancellazione delle addizionali comunali per le famiglie numerose, di povertà, di valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale e di fine dei privilegi per reperire risorse da destinare alla famiglia. Quando i nostri competitori, in particolare a Roma, vengono proprio costretti a parlare di qualcosa di diverso rispetto ai giochi di potere, il massimo della priorità che sanno indicare sono “le buche”. Si, è vero, a Roma ci sono settemila pericolosissime buche sul manto stradale che sono la mappa fisica del disinteresse per la città dimostrato da giunte di centrodestra e di centrosinistra, di cui le candidature “maggiori” sono eredi.
Il Popolo della Famiglia offre un’agenda alternativa, una visione dell’uomo che permetta a partire dalla valorizzazione della persona il governo della città dell’uomo. Così anche il nostro impegno a monitorare in collaborazione con Atac il problema delle buche utilizzando tecnologie satellitari avanzate per intervenire in tempo reale, assume i contorni di un impegno concreto rivolto alla persona. Non è uno slogan.
Oggi il Popolo della Famiglia avvia il suo secondo mese di vita, siamo nati un mese e un giorno fa. A chi ci guarda con qualche diffidenza, inevitabile verso le “cose nuove”, a chi ci giudica inadeguati, a chi pensa che sarebbe stato meglio fare così o fare colà, noi diciamo semplicemente: il Popolo della Famiglia ora c’è e sta riuscendo anche a far soffiare un vento leggero di proposte anomale rispetto a questa triste campagna elettorale. Date una mano a rendere più forte il Pdf, perché solo così conteranno di più le priorità inserite in quell’agenda. Se invece siete soddisfatti dello status quo e vi piace la proposta programmatica che arriva dalla politica tradizionale, votare per le facce del potere consolidato. Ma stavolta avete in mano il potere di sparigliare le carte, un primo turno di una elezione amministrativa serve a questo: a dar forza alle idee che ognuno sente più vicine alla propria sensibilità. Al secondo turno poi si assegna il “voto utile”. Se il Pdf sarà abbastanza forte, la sua agenda sarà protagonista ai ballottaggi e comunque li condizionerà.
Per far questo davvero un popolo si è messo in movimento, da Bolzano a Crotone, da Varese a Ragusa, da Torino a Cagliari passando per tutte le grandi città: Milano, Napoli, Bologna e ovviamente Roma. Facciamo una fatica fisica vera ma stiamo battendo una immensa città (pochi sanno che per estensione è grande otto volte Milano) palmo a palmo. Venite ad incontrarci. La dico ancora più esplicita: venite ad incontrarmi, così potrete sottopormi tutte le domande, avanzare i dubbi, scoperchiare le perplessità. Oggi mi trovate dalle 9.30 alle 12.30 a piazza Mazzini 27, nei prossimi giorni sarò giovedì al teatro Italia di San Pietro in Casale (Bologna) e venerdì al teatro Aurora di Scandicci (Firenze) sempre alle 21. Poi tornerò a Roma per un tour de force per completare la raccolta firme e insieme continuare il nostro lavoro di ascolto della città con questi appuntamenti coordinati dall’imprescindibile lavoro di un dirigente politico di valore assoluto come Nicola Di Matteo Sabato 16 Aprile 2016: Ore 20:00, HOTEL CAPITAL Inn, Via C. Santarelli 96; Lunedì 18 Aprile 2016: Ore 20:30, Ambulatorio Medico Albatros Sinergie, Via Calamide 55; Mercoledì 20 Aprile 2016: Ore 20:00, Centro Sportivo DABLIU Eur, Viale Egeo 98; Giovedì 21 Aprile 2016: dalle ore 17:30 alle 20:30, Ristorante S. Croce, Via di S. Croce in Gerusalemme 31; Venerdì 22 Aprile 2016: dalle ore 9.00 alle ore 12.30, Mercato Trionfale, Via Andrea Doria; Venerdì 22 Aprile 2016: Ore 17.30, Teatro Petrolini, Via Rubattino 5 – zona Testaccio; Sabato 23 Aprile 2016: dalle ore 19.30 alle ore 21.30, P.zza Ponte Milvio lato edicola; Domenica 24 Aprile 2016: dalle ore 20 presso la sala dell’hotel IH Hotels Roma Z3, Via Amos Zanibelli 18 (angolo via Giorgio Perlasca – Zona Collatina);
Martedì 26 Aprile 2016: dalle ore 18.00 alle ore 20.00 sede di Militia Christi – Via Foligno 27/b (Metro A Piazza Re di Roma o Metro C fermata Lodi);
Sabato 30 Aprile 2016: dalle ore 17.00 alle ore 19.30 P.zza S. Maria Maggiore, Bar Illy di fronte alla Basilica.
Il 6 maggio presenteremo le liste e inizierà poi la campagna elettorale. Il 7 maggio sarò presente a una grande iniziativa a Bologna con il candidato sindaco Mirko De Carli
, l’8 maggio parteciperemo (senza insegne di partito) alla Marcia per la Vita. Stiamo mettendo tanto in gioco, ma tra dieci mesi si andrà a elezioni politiche e se il Popolo della Famiglia non sarà riuscito ad aprire anche uno spazio minimo di condizionamento politico efficace dell’agenda programmatica, la prossima legislatura sarà totalmente devastante per le leggi che verranno adottate contro la vita, contro la famiglia, contro i diritti dei più deboli a partire dai bambini. Ne abbiamo avuto l’antipasto in queste settimane tra legge sulle unioni civili, stepchild adoption imposte dai tribunali, uteri in affitto sdoganati contra legem dai Nichi Vendola e dalla Cassazione. L’attacco stile Consiglio d’Europa contro i medici obiettori sarà la regola e la risposta non deve essere quella del ministro Lorenzin (“sono dati vecchi, adesso è tutto a posto”) ma quella italiana reale: l’Europa non osi fare pressioni affinché l’Italia uccida ancora di più i suoi figli, siamo già il Paese che ne fa meno, ora basta attentati alla natalità. Esiste il diritto universale a nascere, non quello di uccidere i nascituri. Questo è il Popolo della Famiglia, questo è quel che andiamo dicendo nelle occasioni mediatiche che ci vengono concesse. Non sono moltissime ma di certo l’Italia sa che ora ci sono in campo migliaia di candidati in tutto il Paese che hanno steso una rete che parla di diritto alla vita e diritti della famiglia come priorità. L’Italia lo sa, ora serve dare forza a questa proposta politica, per renderla incidente e determinante. Oppure scegliere le tante altre solite facce della solita politica che ci ha condotto fin sull’orlo del baratro. La scelta compete a ciascuno di noi e sarà una scelta importante. Venite a conoscerci, dopo non potrete che scegliere il Popolo della Famiglia.