Covid e crisi economica: a Modena serve sportello sovraindebitamento

17 Novembre 2020 Elisa Rossini
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Elisa Rossini, Emilia Romagna, Il Popolo della Famiglia

Mozione in Consiglio comunale a Modena presentata da tutto il centrodestra, a prima Elisa Rossini: ‘Aumentano i suicidi, l’amministrazione deve intervenire’

Istituire uno Sportello sul Sovraindebitamento che offra ai cittadini che in questo momento di crisi si trovano indebitati e in una situazione di fragilità, gli strumenti per ottenere supporto per le attività di prima accoglienza e informazioni sull’esistenza di strumenti alternativi nel caso in cui non vi siano i requisiti per accedere alla procedura di sovraindebitamento. E’ questo quanto previsto da una mozione in Consiglio comunale a Modena presentata da tutto il centrodestra, a prima Elisa Rossini, capogruppo Fratelli d’Italia-Popolo della Famiglia e sottoscritta dai capigruppo di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi e Lega Modena Alberto Bosi.
‘Accanto alla creazione di uno Sportello ad hoc sul Sovraindebitamento chiediamo insieme a tutto il centrodestra modenese che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta a stipulare un protocollo di intesa tra il Comune di Modena, gli ordini professionali e la Camera di Commercio, per lo sviluppo di azioni informative e di accoglienza propedeutiche all’accesso all’Organismo di Composizione della Crisi e a realizzare iniziative di promozione per illustrare l’utilità e le modalità di funzionamento dello sportello stesso, accanto a seminari, incontri ed iniziative per informare sull’uso responsabile del denaro – spiega la capogruppo Elisa Rossini -. Ricordo che l’Osservatorio violenza e suicidio ha rilevato un incremento dei suicidi per motivi economici in conseguenza della emergenza Covid, registrando un picco importante che non riguarda solo gli imprenditori, ma anche, e come conseguenza, le singole famiglie. E’ evidente infatti come la crisi economica abbia letteralmente spaccato in due l’Italia. Da una parte i 4 milioni di dipendenti pubblici, i 17 milioni di pensionati, i 9 milioni di dipendenti a tempo indeterminato dell’impiego privato: i cosiddetti “garantiti”. Dall’altra tutti gli altri, in prevalenza lavoratori autonomi o piccoli imprenditori che, vedendosi ridurre o azzerare le entrate, si trovano in condizioni di grande difficoltà. Segnale di questa sofferenza di una larga fetta della popolazione sono ad esempio le manifestazioni pacifiche organizzate nella nostra città dalle categorie più colpite dalla crisi e dalle misure restrittive imposte dal Governo Conte. Impossibile non immaginare quindi che l’attuale congiuntura economica possa purtroppo portare ad indurre le persone più fragili ad aggravare la propria situazione di indebitamento, spesso oltre la possibilità di adempimento delle obbligazioni assunte. Una congiuntura negativa che potrebbe far degenerare anche possibili situazioni pregresse di indebitamento, dettate da eventi diversi come ad esempio una separazione o un divorzio’.
‘Ricordo che la legge 3/2012 premette al debitore non soggetto a fallimento una seria di possibilità per la ristrutturazione del debito rivolgendosi ad un “Organismo di Composizione della Crisi” – chiude Elisa Rossini -. Il Comune di Modena non può non andare incontro ai cittadini che si trovano a vivere situazioni debitorie e per questo credo sia dovere della pubblica amministrazione promuovere f orme di collaborazione con gli ordini professionali e la Camera di Commercio finalizzate a fornire una adeguata informazione agli utenti sulle caratteristiche e sulle possibilità offerte dalla legge, rimanendo in ogni caso al fianco di tutti i cittadini, anche di coloro che non possono accedere ai percorsi previsti dalla normativa’.

Fonte: La Pressa