Aborto: Mario Adinolfi , ‘Feto sepolto con nome madre è come messaggio’ perchè lo hai fatto?

1 Ottobre 2020 Mario Adinolfi
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Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

L’aborto è uno scandalo del Cristianesimo, più grave della violazione della privacy «Roma, 1 ott. – (Adnkronos)» Capisco la sgradevolezza del nome sulla croce senza il consenso, ma non riesco a giustificare chi ha abortito. È come un messaggio profetico. Penso all’immagine forte del bambino ucciso che dice alla madre: ‘Perché lo hai fatto?’. L’aborto è lo scandalo del Cristianesimo «. È il commento all’Adnkronos di Mario Adinolfi, il presidente del Popolo della Famiglia, sulla vicenda dei feti sepolti al cimitero Flaminio di Roma dove sono presenti centinaia di croci bianche sopra piccole sepolture e le generalità delle donne che hanno interrotto la gravidanza. »Vedo uno squilibrio tra l’aborto e la violazione della privacy, il primo è più grave della seconda. Il peso è differente – spiega Adinolfi – Penso che la vicenda, a maggior ragione in questo caso, riflettere chi ha abortito. Si tratta di una scelta sbagliata e ci si poteva pensare prima. Non viene eliminato qualcosa che non esiste. Il bambino ha il diritto di vivere e non è una cosa, ma una persona.