Un fulgido esempio

2 Settembre 2017 Mario Adinolfi
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Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Ho scritto alcune considerazioni sulla violenza di certi settori del complesso mondo islamico, corroborandole come sempre con cifre e dati inoppugnabili tratti da documenti ufficiali e la cosa comprensibilmente ha provocato discussioni. Alla ricerca di pubblicità un Massimo Zucchi, islamico, da me ovviamente mai citato o insultato o considerato in alcuna maniera, ha preso a scrivere post densi d’insulti nei miei confronti, che nei commenti di alcuni suoi correligionari diventavano minacce a me “persona spregevole” e alla mia famiglia, secondo un noto schema che ha già colpito giornalisti, scrittori, cineasti, vignettisti e intellettuali in genere in passato. Zucchi in aggiunta delirava pretendendo che il mio prossimo libro in uscita il 20 settembre “O capiamo o moriamo” non fosse pubblicato e che venissero cancellati tutti i miei post, in più chiedeva le mie pubbliche scuse.

Sono abituato agli insulti e anche alle minacce, chi segue questa pagina ne ha lette di ogni tipo. Ci passo sopra, è roba da scemi della rete. Zucchi però ha insistito. E dopo aver detto che le minacce alla mia famiglia erano tutte menzogne, ha aggiunto subdolo, testualmente: “Menzogne che, chissà, prima o poi potrebbero diventare verità”. Ecco un fulgido esempio di islamico che se ti fai pecora ti fa i salamelecchi (si era persino iscritto al Popolo della Famiglia), ma se gli spieghi che è un ospite e ribadisci la forza della tua identità cristiana, dà di matto. Ricordare. Mandare a memoria. Questa è una lezione.

Avrei ignorato anche quella minaccia subdola ma esplicita, ma il nostro Zucchi avvampato dall’improvvisa decina di commenti che s’è ritrovato sul profilo, ha deciso di esagerare. E ha scritto di voler andare a denunciarmi dai carabinieri. Sarà una rimpatriata, perché Massimo Zucchi dai carabinieri è stato arrestato in data 5 aprile 1985 per banda armata e appartenenza alle Brigate Rosse. E fu proprio durante la permanenza in carcere che Zucchi ha scoperto l’Islam. Nel 1981 era già stato arrestato, stavolta dalla Digos, per ordine di Rosario Priore. L’accusa? Tentato omicidio di agenti delle forze dell’ordine e detenzione di arma da fuoco. L’avvicinarsi all’Islam non ha rasserenato Zucchi sul tema della violenza, anzi. In data 12 settembre 2001, quando il mondo era attonito per il dirottamento da parte di terroristi islamici di quattro aerei e l’uccisione conseguente tra Torri Gemelle e Pentagono di migliaia di persone, Zucchi dichiarava al quotidiano Il Tempo: “Se Israele definisce i suoi attacchi contro i palestinesi come difesa preventiva, quanto avvenuto ieri in America va definito come legittima difesa preventiva. E poi perché gli Stati Uniti non applicano da buoni cristiani il principio di porgere l’altra guancia?”.

Non credo di dover aggiungere ulteriori commenti. Attendo la denuncia, ridendo. Dovrei andarci io dai carabinieri, ma non ho tempo da perdere con chi è in cerca da una vita di un quarto d’ora di notorietà. Se dovesse accadermi qualcosa, però, sapete da dove cominciare a cercare. E, più in generale, ricordate che (talvolta, non sempre, non tutti) anche quando sembrano gentili, si può fare facilmente la brutta scoperta di vedere all’improvviso quel che covano contro l’Occidente e i cristiani.