LISTE DEL POPOLO DELLA FAMIGLIA: LE 5 COSE DA FARE

13 Marzo 2016 Mario Adinolfi
immagine mancante
Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Per formare nel proprio comune una lista del Popolo della Famiglia occorre compiere 5 semplici passi: individuare un candidato sindaco, redigere una lista di candidati, far sottoscrivere con firme certificate la lista dei candidati a un numero di cittadini residenti nel comune (il numero di firme necessarie cambia a seconda del numero degli abitanti), insieme alla cittadinanza coinvolta scrivere un programma adeguato ai bisogni del territorio nell’ambito della cornice indicata dall’assemblea costituente del Pdf dell’11 marzo 2016, consegnare tutti questi materiali all’ufficio elettorale del Comune (con cui prendere contatto da subito) alle ore 8 del trentesimo giorno antecedente le elezioni. Poiché la data delle elezioni non è stata ancora comunicata dal governo, formalmente le procedure non possono essere avviate, ma politicamente sì. Lo staff nazionale del Pdf produrrà la modulistica che verrà inviata a tutti coloro che ne faranno richiesta, ovviamente dopo che sarà fissata la data delle elezioni. Vediamo analiticamente i passaggi.
1. INDIVIDUARE UN CANDIDATO SINDACO
Le indicazioni dell’assemblea costituente del Pdf prevedono la presentazione di liste autonome del Popolo della Famiglia in ogni comune, in posizione autonoma rispetto alle contraddittorie coalizioni maggiori. Dunque la condizione ideale è che i militanti Pdf individuino un cittadino che si ritrova sulle posizioni espresse dai Family Day 2015 e 2016, indicandolo come candidato sindaco. In comuni dove esperienze civiche si impegnino a rispettare i valori non negoziabili citati, si possono immaginare sostegni e coalizioni con candidati sindaci non direttamente espressione del Pdf, salvaguardando ovviamente l’obiettivo primario: la presenza del simbolo del Popolo della Famiglia sulle schede elettorali alle amministrative di primavera.
2. REDIGERE LA LISTA DEI CANDIDATI AL COMUNE
Una volta individuato il candidato sindaco da sostenere, occorre prioritariamente redigere una lista di candidati al consiglio comunale (i candidati possono non essere residenti nel comune in cui si candidano) e su quella saranno raccolte le firme dei cittadini residenti nel comune per presentarla alle elezioni. Il numero dei candidati necessari alla presentazione valida della lista è prescritto dalla legge:
Comuni con pop. fino a 3.000 abit.: almeno 5 e non più di 6
Comuni pop. da 3.001 a 5.000 abit.: almeno 6 e non più di 7
Comuni pop. da 5.001 a 10.000 abit.: almeno 9 e non più di 12
Comuni pop. da 10.001 a 15.001 abit: almeno 12 e non più di 16
• da 11 a 16, nei comuni con popolazione da 15.001 a 30.000 abitanti;
• da 16 a 24, nei comuni con popolazione da 30.001 a 100.000 abitanti;
– da 21 a 32, nei comuni con popolazione da 100.001 a 250.000 abitanti o che, pur avendo una popolazione inferiore, siano capoluoghi di provincia;
• da 24 a 36, nei comuni con popolazione da 250.001 a 500.00 abitanti;
• da 27 a 40, nei comuni con popolazione da 500.001 ad un milione di abitanti;
• da 32 a 48, nei comuni con più di un milione di abitanti.
Nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai 2/3.
Ogni candidato deve firmare davanti a un notaio o a un cancelliere un modulo di accettazione della candidatura, formalizzando così la sua disponibilità.
3. RACCOGLIERE LE FIRME (CERTIFICATE) SULLA LISTA
Una volta individuato il candidato sindaco e una volta redatta la lista dei candidati al consiglio comunale, bisogna raccogliere firme di cittadini residenti del Comune su una precisa modulistica che sarà predisposta dallo staff nazionale Pdf. Le firme dovranno essere validate da un notaio, da un cancelliere o da un eletto del territorio. Il numero di firme da raccogliere è diverso a seconda della popolazione del comune e sono:
Comuni >1.000 abitanti: nessuna firma elettore
Comuni pop. tra 1000 e 2.000 abit:
non meno di 25 e non piu’ di 50 firme elettori
Comuni pop. tra 2.001 e 5.000 abit.:
non meno di 30 e non piu’ di 60 firme elettori
• – non meno di 100 e da non più di 200 elettori nei comuni con popolazione compresa tra i 15.001 e 20.000 abitanti;
• – non meno di 175 e da non più di 350 elettori nei comuni con popolazione compresa tra i 20.001 e 40.000 abitanti;
• – non meno di 200 e da non più di 400 elettori nei comuni con popolazione compresa tra i 40.001 e 100.000 abitanti;
• – non meno di 350 e da non più di 700 elettori, nei comuni con popolazione compresa tra i 100.001 e 500.000 abitanti;
• – non meno di 500 e da non più di 1.000 elettori nei comuni con popolazione compresa tra i 500.001 ed 1.000.000 di abitanti;
• – non meno di 1.000 e da non più di 1.500 elettori nei comuni con popolazione superiore ad 1.000.000 di abitanti;
• Si raccomanda la massima scrupolosità nella raccolta delle sottoscrizioni.
Di ogni cittadino sottoscrittore occorrerà chiedere il certificato elettorale all’ufficio elettorale del comune. Moduli con le firme e certificati elettorali acclusi dovranno essere consegnate al momento della presentazione della lista.
4. REDIGERE IL PROGRAMMA PER IL TERRITORIO
La legge prevede che all’atto della consegna della lista occorra presentare anche un bilancio preventivo delle spese e il programma per il comune che ci si candida ad amministrare. Sulla base dei principi non negoziabili indicati dall’assemblea costituente del Popolo della Famiglia, in continuità con la mobilitazione dei Family Day 2015 e 2016, ogni candidato sindaco insieme ai cittadini candidati e ai militanti del Pdf è chiamato a presentare un programma per il territorio che non entri in conflitto con le 319 pagine del Compendio della Dottrina sociale della Chiesa che è stata indicata dal segretario nazionale Gianfranco Amato come bussola programmatica dell’impegno del Popolo della Famiglia per il governo delle comunità.
5. PRESENTARE LISTA, CANDIDATI, BILANCI, PROGRAMMA
Tutti i materiali prodotti (candidatura a sindaco, lista dei candidati al consiglio comunale, elenco dei cittadini residenti sottoscrittori della lista con firme autenticate e certificati elettorali, bilancio previsionale e programma per il governo del territorio) devono essere consegnati con il simbolo a colori in formato da 3 e 10 cm di diametro insieme ad altri moduli che verranno forniti dallo staff nazionale del Pdf alla sede indicata dall’Ufficio elettorale (solitamente la Corte d’Appello allestita a seggio elettorale centrale per la raccolta delle liste presentate) alle ore 8 del trentesimo giorno antecedente la data delle elezioni. La Corte d’Appello procederà a validare le liste e da quel giorno comincerà ufficialmente la campagna elettorale. I documenti vanno presentati da due cittadini non candidati delle liste che rappresenteranno il Pdf in tutte le procedure formali riguardanti le elezioni e direttamente delegati allo scopo dai garanti nazionali del Popolo della Famiglia (il presidente nazionale Mario Adinolfi e il segretario Gianfranco Amato).