Dopo il ‘Natural Family Day’ svolto a Milano domenica 3 settembre 2023

28 Settembre 2023 PdF Piemonte
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Carlo Bravi, Il Popolo della Famiglia, Piemonte

“A Milano la scorsa domenica 3 settembre 2023 la FAMIGLIA naturale è tornata protagonista – ha dichiarato Carlo Bravi, del Popolo della Famiglia (PdF) di Torino – È accaduto nel corso del ‘Natural Family Day’ promosso da alcuni gruppi dell’area milanese. Presente anche un nutrito drappello di militanti del PdF da Lombardia e Piemonte. Un vivace corteo di circa 300 persone ha attraversato il centro di Milano tra palloncini, canzoni per bambini e slogan contro l’ideologia GENDER. Alla Darsena del Naviglio numerosi gli interventi delle varie associazioni.

Per chi è del PdF, e delle tante associazioni prolife e profamily, è immediato il ricordo degli indimenticabili Family Day del 2015 e 2016 a Roma. Il PdF continua con la stessa battaglia, promuovendo, ad esempio, per questo mese di Settembre il “Mese NO gender nelle scuole“ per sensibilizzare ulteriormente le famiglie all’utilizzo del consenso informato da consegnare e protocollare nelle scuole, una sorta di ‘diffida preventiva’ alla somministrazione ai nostri bambini, all’insaputa delle famiglie, di iniziative pro gender o di sessualizzazione precoce”.

“A Milano si è accennato ai vari coordinamenti sia regionali sia nazionale (’ITAli’) – ha proseguito Bravi – i quali in questi anni stanno puntando a far operare insieme le numerose sigle dell’area del dissenso e della resistenza,anche su tematiche di rilevanza familiare come appunto il contrasto al GENDER”.

“Al Natural Family Day ho poi voluto evidenziare – ha infine concluso Bravi – il collegamento tra il tema della FAMIGLIA naturale ed il tema della difesa della VITA in ogni sua fase, chiarendo che la concezione neomalthusiana, che auspica la riduzione della popolazione mondiale, è alla radice della promozione della cultura contraccettiva e sterilizzativa, dell’aborto procurato, delle coppie omosessuali (in quanto non in grado di generare la vita), infine della EUTANASIA generalizzata. Come gli schiavi delle galere romane, tenuti in vita finché in grado di remare, per servire la nave, anche noi potremmo considerarci tenuti in vita solo fintantoché saremo utili e funzionali al sistema”.

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