Mario Adinolfi presenta a Ostuni il suo libro ‘Il grido dei penultimi’

14 Ottobre 2020 Mario Adinolfi
immagine mancante
Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Il presidente nazionale del Popolo della Famiglia sarà protagonista dell’incontro letterario che si terrà venerdì prossimo presso la chiesa santuario dei santi medici.

La città bianca si prepara ad accogliere Mario Adinolfi, giornalista italiano, direttore del Quotidiano La Croce e presidente nazionale del Popolo della Famiglia. Invitato a Ostuni dalla sezione locale del movimento cattolico che fa della famiglia tradizionale la sua bandiera, Adinolfi presenterà nella Città bianca il suo ultimo libro “Il grido dei penultimi”.

La presentazione, caldeggiata anche da diverse associazioni che si definiscono “pro life”, si terrà venerdì prossimo 16 ottobre presso il salone della chiesa santuario dei Santi Medici alle ore 19.30.

«Il grido dei penultimi di Mario Adinolfi – si legge nella nota diffusa dalla segreteria ostunese del Popolo della Famiglia – è un’opera intensa, ricca di dolore e d’amore, che poi in fondo sono la stessa cosa, di quel “sottile dispiacere” che riusciamo a provare soltanto quando abbiamo a cuore la vita dell’altro, in particolare di chi patisce ingiustizie. È un libro che ci coinvolge tutti, ci invita a discostarci da un mainstream allineato e ideologizzato, ed a dare ascolto e voce ai “penultimi”, ai milioni di italiani in difficoltà, con il fiato corto ora più che mai a causa della crisi economica e sociale che il Covid-19 ha provocato: cittadini svuotati, soli, ancora più poveri e abbandonati. Questi sono i penultimi, troppo spesso invisibili per la maggior parte dei media, di cui nessuno raccoglie l’urlo spento.

Adinolfi nel libro indica una possibile via d’uscita, a partire dall’ascolto reciproco. Se l’esperienza che noi stessi viviamo ci aiutasse a vedere il dolore dell’altro e a farcene carico, anche in piccola parte, si costruirebbe una risposta possibile».

L’invito alla presentazione del libro è rivolto a tutta la cittadinanza.