La premessa falsa

11 Gennaio 2022 Mario Adinolfi
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, Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Il 22 luglio 2021 Mario Draghi definì il green pass uno strumento con cui “i cittadini possono svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose”. Io sono qui per accusare il presidente del Consiglio italiano e i partiti che lo sostengono: avete fatto decreti su decreti fondati su questa premessa falsa. Avete avuto piena consapevolezza di quanto la premessa fosse falsa, perché il contagio si è diffuso attraverso la sensazione di sicurezza che ogni cittadino che voi avete vaccinato e a cui voi avete consegnato un green pass ha intascato con esso, ma avete continuato a legiferare come se la premessa fosse vera.

Io sono qui per accusare il presidente del Consiglio italiano e i partiti che lo sostengono di aver costruito un capro espiatorio, affermando che erano i non vaccinati a diffondere il virus e a oberare di conseguenza il sistema sanitario, creando un clima infame nel Paese e limitando i diritti costituzionali fondamentali di costoro in un modo che non ha precedenti ed in pura malafede, perché la premessa su cui tutto fondavate ormai la sapevate falsa. Non paghi avete stabilito una serie di provvedimenti, con tre decreti legge in dieci giorni nelle feste natalizie, che non ha eguali al mondo stabilendo un obbligo vaccinale generalizzato e scientificamente e giuridicamente insensato per metà della popolazione italiana, quella over 50 a cui si accompagnano i familiari, vessandola ulteriormente e costringendola a vivere senza stipendio e senza potersi muovere o anche solo bere un caffè all’aperto, dove i rischi di contagio sono zero, per puro sadico desiderio di testare il limite di sopportazione di un popolo che sapete obbediente, mai rivoluzionario, cristianamente mite e disposto a chinare il capo davanti al potente.

Io sono qui per accusare il presidente del Consiglio e i partiti che lo sostengono di averlo oltrepassato quel limite: non basterà il collaborazionismo dei mass media censori e asserviti nell’era annunciata della “informazione somministrata” per contenere una rabbia che è sorda ma monta, nelle famiglie italiane stremate da politiche sbagliate fondate su una premessa falsa. La Gran Bretagna vede contrarsi ormai da tempo il numero dei contagiati avendo scelto di non chiudere mai le attività, rifiutando ogni limitazione della libertà tenendo pieni gli stadi con centinaia di migliaia di persone senza mascherina ogni fine settimana, in un clima più rigido del nostro. Persino il dirigista Macron si è rifiutato di imporre l’obbligo vaccinale ai francesi, temendone la reazione e tutto il mondo libero ha fatto solo lo stesso.

Allora resta solo una domanda, presidente Draghi: perché solo in Italia, il paese con il tasso più alto di vaccinati al mondo, dovuto alla docilità popolare di cui sopra? Avete ricattato, hanno ceduto pressoché tutti al ricatto. Perché non vi è bastato? Perché perseguitare un manipolo di resistenti geloso dei propri diritti ma per niente pericoloso, disorganizzato, talvolta maldestramente vociante? Perché, presidente Draghi, perché continuare a decretare limitazioni furibonde dei diritti basate su una premessa che lei sa bene essere falsa? Perché dividere, infiammare, ferite così un Paese? Non attendo risposte, conosco il potere, non ne offre. Spero però che qualcuno prima o poi trovi il coraggio di rivolgerle queste domande guardandola negli occhi perché so, Dio se lo so, che non potrà far altro che abbassare lo sguardo.