«Hellas e Udinese, cosa state fumando?» se lo chiede ironicamente in un comunicato Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia che ha commentato l’accordo di sponsorizzazione che l’Hellas Verona ha siglato con Just MaryFun, società che si occupa di commercio di cannabis. «Arrivati a questo punto cosa possiamo ancora aspettarci?» ha proseguito Adinolfi.
Gli fa eco Massimiliano Zannini, coordinatore regionale del Veneto, recentemente eletto consigliere alla Municipalità di Venezia-Mestre. «Diciamo con forza NO al baratto della civiltà e dell’educazione per semplici interessi economici. Lo sport e il calcio in particolare rappresentano un modello e un riferimento per i giovani, che non possono essere indotti a pensare che la “cannabis” sia innocua al tal punto da poter diventare sponsor di una o più squadre di calcio».
«Ci sono fior di studi clinici che dimostrano come l’uso di queste sostanze in età giovanile provoca poi danni irreversibili. Ci auguriamo» ha concluso Zannini «che Hellas e Udinese, non vengano emulate da altre realtà sportive, e che anzi rifiutino simili sponsorizzazioni. Alla Lega Calcio spetta il compito di vigilare e non solo assistere impotente a questo triste e diseducativo mercimonio. Le canne fanno male, sempre. Ai dirigenti delle squadre di calcio, ai giocatori e ai tifosi spetta ora il compito di lanciare un messaggio chiaro di disapprovazione».