LA CONTRADDIZIONE EVIDENTE

15 Maggio 2023 Mario Adinolfi
immagine mancante
Il Popolo della Famiglia

Il Parlamento del North Carolina ha votato una legge che limita l’aborto alla 12esima settimana, come in Italia. Il governatore democratico dello Stato, Roy Cooper, ieri ha opposto il suo veto alla legge annunciandolo durante una manifestazione inneggiante all’aborto libero. Se andate su Amazon e cercate i libri a tema aborto troverete che il più venduto è intitolato “Pensare in modo critico sull’aborto”. Sottotitolo: “Perchè la maggioranza degli aborti non sono moralmente sbagliati, perché tutti gli aborti dovrebbero essere legali”, autori Kristina Grob e Nathan Noris. Vorrei ci fosse chiara dunque la tenzone in atto: da una parte l’aborto libero senza alcun condizionamento temporale, che considera la 12esima settimana un limite insopportabile; dall’altra l’unica possibilità è vietare l’aborto legale e varare ovunque l’Heartbeat Act accompagnato al reddito di maternità. L’unico testo che propone questo è il mio Contro l’aborto – con le 17 regole per vivere felici ed è anche l’unico testo antiabortista presente su Amazon in mezzo a dozzine di titoli sul tema. La piattaforma lo mette in elenco ma specifica subito che non è acquistabile.

Chissà perché (chi vuole ricevere copie può scrivere a adinolfi@gmail.com e farne richiesta). Gli abortisti si battono per la soppressione dei bambini anche già completamente formati e d’altronde sulla cattedra di bioetica sedeva fino a qualche tempo fa quel prof. Singer che legittima anche l’infanticidio del neonato malformato. Qualsiasi limite è considerato dagli abortisti insopportabile, primo tra tutti quello del medico che rivendica il diritto all’obiezione di coscienza, che per loro non dovrebbe essere concessa. Non c’è mediazione possibile in questo scontro: o vinciamo noi o vincono loro. I soliti fautori del cattolicante “dialogo” stavolta sono solo quinte colonne abortiste, sono persone che hanno già ceduto. Non si tratta con chi legittima l’omicidio, con chi vuole la strage degli innocenti, 182 bambini uccisi al giorno solo in Italia. Erode lo si batte e lo si mette fuori dalla storia, con giudizio d’esecrabile. È la battaglia determinante, la reificazione dei bambini nasce tutta dalla legittimazione dell’aborto, da cui derivano pratiche come l’utero in affitto perché solo se il bambino è cosa e non persona può essere acquistato. Spiace che il governo Meloni non abbia capito tutto questo e si sia schierato con chi dice “la 194 non si tocca”. Occorre capire bene la posta in gioco e poi agire di conseguenza. Non potranno mai esserci decenti politiche per la natalità se si accetta la soppressione di settantamila bimbi nascituri l’anno in Italia. La contraddizione è evidente. Qualcuno si fermi un attimo e la risolva.