Chi sono, così si capisce

16 Gennaio 2021 Mario Adinolfi
immagine mancante
, , , , Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Chi sono i senatori che terranno in piedi il terzo governo di Giuseppe Conte? Dopo quello con Salvini e quello di natura opposta con Zingaretti il fortunato possessore del biglietto della lotteria, primo premio la poltrona di presidente del Consiglio, non lo molla varando il governo coi trasformisti. Perché hai voglia a dire cazzate, ad ammantare di finta nobiltà l’operazione di palazzo di questa ventina di venduti che vogliono solo sopravvivere fino a marzo 2023: si tratta semplicemente di traditori del mandato ricevuto dagli elettori e se penso che il M5S aveva tra le sue proposte cardine il vincolo di mandato mi viene da spanzarmi dalle risate. Per la precisione resistere fino a marzo 2023 significa incassare ventisei mensilità da parlamentare e arricchire l’indennità di fine rapporto (una mensilità ogni annualità da deputato o senatore). Ballano insomma 420mila euro a cranio ed ecco il prezzo per cui costoro voteranno per il prof cortigiano del M5S trasformato dal caso in decisivo statista nell’Italia delle pulcinellate.

Se sei un elettore del centrodestra del collegio di Padova sappi che il tuo senatore, Antonio De Poli, mandato a Palazzo Madama da montagne di voti leghisti pur avendo origine Udc, sta per fare il salto della quaglia. Lo stesso per gli elettori romani del collegio 3, quello del Portuense: pensavano di mandare Paola Binetti a reggere un governo di centrodestra e invece se la ritroveranno a sostenere Zingaretti, anche se la mia amica Paola deve il seggio a decine di migliaia di voti di Fratelli d’Italia, elettori traditi. Hai votato Donatella Conzatti nel collegio di Rovereto? Questa è già al doppio salto della quaglia. Eletta senatore dagli elettori di tutto il centrodestra s’è venduta a Renzi e ora tradisce pure Renzi per resistere altri due anni a palazzo. C’è Sandra Lonardo, la moglie di Mastella, che fino a metà 2020 era addirittura vicepresidente dei senatori di Forza Italia. Ora voterà in maggioranza con Loredana De Petris di LeU. Anche Vincenzo Carbone viene dall’elezione in Campania con Forza Italia. Dal collegio di Velletri a forte impatto di elettori meloniani arriva invece in dote a Conte il buon Fabrizio Saccone, esperto di salto con l’asta e chi se ne frega di chi l’ha mandato al Senato per fare la guerra a grillini e comunisti. Stessa storia per Raffaele Fantetti, che frega gli elettori di Forza Italia della circoscrizione estero.

Mi ricordo in campagna elettorale quando facevano campagna nei collegi contro il voto al Popolo della Famiglia, dicendo che facevamo il gioco del Pd. Ci fu quello che ruppe il fronte andando tutti i giorni sui quotidiani a dire solo: non votate Popolo della Famiglia. Ecco quello che hanno prodotto: al nord, al centro, al sud centinaia di migliaia di elettori che potevano votare PdF sono stati convinti a sostenere nei collegi senatori che ora sono passati direttamente a sostenere il governo del Pd. Direttamente. Perché senza una radice valoriale forte, vincono i 420mila euro. Ricordatevelo bene quando vi faranno la prossima paternale sul voto utile. L’unico voto utile ormai è per quella alternativa di governo che si chiama Popolo della Famiglia.

Conte si salverà poi anche grazie al voto della pattuglia di espulsi del M5S, da Maurizio Buccarella a Carlo Martelli, beccati con le mani nella marmellata per la storia dei falsi bonifici. Martelli è anche quel senatore che proponeva a Palazzo Madama i “matrimoni multipli tra quattro, cinque, sei persone”. Mi chiedo come farà la pia Binetti a stare in maggioranza con gente che la pensa così. Mi viene da ridere al pensiero di cosa faranno quando arriverà il passaggio al Senato della legge Zan. Vien da ridere per non piangere. Ma ve li siete scelti voi, con la vostra retorica del voto utile a Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia. Ora forse può partire un ragionamento compiuto sulla necessità di un soggetto politico autonomo di ispirazione cristiana che abbia il collante dei valori e non del potere a proprio fondamento: il Popolo della Famiglia ha dimostrato in questi anni di essere proprio quel tipo di soggetto. Ora bisogna scegliere: rafforzarlo o continuare a votare per quelli che sistematicamente voltano gabbana finendo a fare da stampella al potere di Fratoianni e della Boldrini, raccontandoci la panzana che lo fanno perché sono responsabili. Le ragioni vere le sappiamo e qui le abbiamo messe nero su bianco.