Adeste Fideles

2 Dicembre 2020 Mario Adinolfi
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, , Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Mi rendo conto di essere arrivato alla fine di questo 2020 spompato: eravamo partiti fortissimo con l’Università della Politica e l’anno della “formazione” in giro per l’Italia, le elezioni per la Camera a Roma con il PdF sopra l’1.3% per la prima volta nel cuore della città, poi ci ha sorpreso il Cigno Nero e vai col lockdown, tre mesi senza uscire di casa a tenere su la famiglia a metà tra improvvisatori della didattica a distanza e faticosi tentativi di far rientrare l’altra metà da un altro emisfero. E ancora la genesi de Il Grido dei Penultimi, finalmente il tuor estivo per portarlo a far conoscere, il congresso nazionale del PdF, le elezioni amministrative in cui abbiamo dimostrato di essere in crescita, la PdF Radio e sempre gli impegni con la Croce tutti i giorni più le battaglie in televisione (domani se ne annuncia un’altra). Mi sento stanco, metterò i motori al minimo in questo mese di dicembre, è stato davvero un 2020 durissimo e mi piacerebbe che voi mi raccontaste il vostro. Per capire se questa sensazione di fatica è personale oppure ormai davvero collettiva. Allo stesso tempo ripongo enorme fiducia nel 2021: abbiamo più bisogno che mai del Natale, della ri-nascita, chi proverà a svilire quest’anno il significato della festa religiosa dimostrerà di non aver capito proprio nulla di quel che è accaduto. Ora abbiamo bisogno del Bambino, di Maria, di Giuseppe, di una stella cometa che ci venga a dire che si stanno facendo nuove tutte le cose. Oggi più che mai è un privilegio essere battezzati nel nome di Gesù. Adeste fideles.