40° Convegno CAV – Il neoeletto segretario nazionale del Popolo della Famiglia, Andrea Brenna, interviene nel dibattito in corso.

15 Novembre 2020 Andrea Brenna
immagine mancante
, Andrea Brenna, Il Popolo della Famiglia

A distanza di oltre 42 anni dall’approvazione della legge 194, dopo che milioni di vite innocenti sono state eliminate dalla piu becera prevaricazione umana, invitiamo tutte le persone e le associazioni di buon senso ad unirsi al Popolo della Famiglia nella sua battaglia politica in difesa della vita”    

Andrea Brenna, neoeletto segretario nazionale del Popolo della Famiglia in occasione del recente congresso tenutosi a Pomezia lo scorso 12 e 13 settembre, interviene nel dibattito concomitante il 40° Convegno CAV, promosso dal Movimento per la Vita.
Afferma Andrea Brenna: “Non è accettabile che in una società progredita come la nostra possa ancora essere tollerata l’esistenza di una legge infame come la 194.
Una legge che reifica la vita dei concepiti e che ha introdotto una forma di neoschiavitù in base alla quale, errando, la donna è impropriamente ritenuta proprietaria della vita del concepito. L’aborto non può essere considerato un atto di libertà, né tantomeno un diritto; è un atto che supera la sfera personale del singolo e che coinvolge la vita di un soggetto terzo e indifeso. In gioco c’è la vita di milioni di concepiti il cui sangue viene quotidianamente versato sull’altare della prevaricazione umana celata dietro un finto diritto.
Aggiunge il segretario nazionale del Popolo della famiglia Andrea Brenna, facendo sue alcune delle parole poste a tema del Convegno: “Non si vede bene che col cuore; ottimo, fermiamo assieme questa terribile deriva, risaliamo la china, salviamo la vita di milioni di concepiti al più presto, mandiamo in Parlamento una forza indipendente come il Popolo della Famiglia, capace di essere determinante nella formazione delle maggioranze parlamentari. Occorre vincolare al più presto le maggioranze di governo al rispetto della vita in ogni sua fase, dal concepimento alla morte naturale. Solo così potremo finalmente liberare le donne dal dramma della morte dei propri figli, spalancando le braccia alla vita ed al rispetto. Il primo provvedimento di legge che il Popolo della Famiglia approverà quando farà parte della maggioranza di governo, è l’approvazione del Reddito di Maternità; unico provvedimento in grado di liberare completamente la donna dalle catene economiche che oggi le impediscono di realizzare appieno il suo connaturale desiderio di maternità”.  

Milano, 15 novembre 2020