Mario Adinolfi: “Vergognoso che i terroristi diventino star televisive”

15 Marzo 2018 Mario Adinolfi
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, Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Mario Adinolfi è intervenuto questa mattina ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus.

MARIO ADINOLFI E IL QUARANTENNALE DI ALDO MORO

“Si è dimenticato l’elenco infinito di vittime cattoliche negli anni di piombo. I brigatisti rossi sparavano addosso ai cattolici. Ieri la tv del Fatto Quotidiano ha intervistato Adriana Faranda. Andrea Purgatori ha fatto sei ore di trasmissione su La 7 intervistando i terroristi, che hanno dato il loro punto di vista. E’ incredibile. I cattolici italiani hanno pagato quegli anni con una infinita scia di sangue. Sono stati uccisi per il solo fatto che erano cattolici impegnati e tutto questo è totalmente nel dimenticatoio. Le ragioni del Movimento Comunista e della lotta armata sono ragioni stupide, sconfitte dalla storia, senza senso. Eppure su questo si costruisce un’epica. Mentre il punto di vista di chi aveva ragione ed ha pagato con la vita non viene mai raccontato”.
GLI ASSASSINI DOVREBBERO ESSERE RIDOTTI AL SILENZIO

“Il problema lo pongo a noi stessi cattolici. E’ incredibile che le belve di quei giorni oggi siano gli star televisive del quarantennale dal rapimento di Aldo Moro. I terroristi non dovrebbero avere diritto di parola. Dovrebbero stare zitti. E invece c’è un tic del giornalismo di sinistra italiano che ha fatto parlare solo loro. Parlano solo gli assassini, mentre gli assassini dovrebbero essere ridotti almeno al silenzio e non pagano con alcun prezzo l’enorme scia di sangue che hanno lasciato in questo Paese. E ora pretendono di venire da noi a giustificarla”.
CHIUSURA SULLA POLEMICA VERSO BALLANDO CON LE STELLE

“Io ho fatto le mie critiche, secondo me avevano un senso. Non è un caso che Maria De Filippi abbia dominato la serata televisiva. Lì c’erano delle storie di famiglia, o Belen con Iannone, al posto di Ciacci che saltella in modo ridicolo con il povero Raimondo Totano che ha tutta la mia solidarietà, visto che si trova in un teatrino che sicuramente non ha scelto. Selvaggia Lucarelli mi ha mandato a quel Paese? Non lo so perchè, voleva farsi notare come al solito, sceglie bersagli in base al grado di visibilità che può ottenere, ma non avendo argomenti si è rifugiata nell’insulto”.