Cronaca di una tenace ostinazione

6 Settembre 2021 Mario Adinolfi
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Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Nel 2016, quando mi candidai sindaco di Roma un mese dopo la nascita del Popolo della Famiglia, sulla scheda elettorale c’erano 13 aspiranti primi cittadini di Roma. Nel 2021 saranno uno in più, 14, salvo sorprese dalla commissione elettorale. Lieve flessione delle liste al consiglio comunale: furono 34 nel 2016, saranno 31 nel 2021. Il PdF arrivò al nono posto tra i sindaci e al diciassettesimo tra le liste rispettivamente con 7.792 voti al sindaco e 7.480 alla lista. L’ultimo sondaggio di Bidimedia ci mette con Fabiola Cenciotti nel 2021 al settimo posto come sindaco e al quattordicesimo come lista. L’obiettivo è portare la lista in top ten.
Ovunque il PdF è un partito in crescita e lo dimostra questa giornata di consegna liste, mai così partecipata, con mille candidati pidieffini che corrono alle elezioni regionali, comunali, municipali e circoscrizionali. Già ammesse le liste per il Comune e le otto circoscrizioni di Torino, Nicola Di Matteo è in paziente attesa per la lista comunale e le dodici municipali negli uffici elettorali di Roma che certificheranno il via libera alla corsa per Fabiola Cenciotti sindaco, Marco Sciamanna è stato il primo a presentare la lista a Spoleto dove il nostro Rosario Murro corre per sindaco, Marco Dall’Olio in stampelle ha ricevuto l’ufficialità per la nostra lista consegnata a Bologna. Massimiliano Esposito e Gigi Mercogliano consegneranno domani la lista a Napoli, dove il nostro simbolo è graficamente inscritto in quello di Napoli Capitale, mentre Mirko De Carli domattina depositerà il nostro simbolo in coalizione civica a Ravenna , Sergio De Vita a Rimini, infine Fiorenza Venturi sosterrà da candidata pidieffina il candidato sindaco Buda di Cesenatico, tutto sotto la supervisione del coordinatore regionale Grazia Ruini e di Massimo Pistoia. Eraldo Rizzuti e Vincenzo Chiaromonte rendono realtà la presenza sulla scheda elettorale del nostro simbolo alle regionali calabresi e alle comunali di Cosenza, apparentati a Noi con l’Italia, mentre diciamo grazie a Federica Lupi per il simbolo emerso nella coalizione ad otto di Roseto degli Abruzzi. Il cerchio blu pidieffino lo troverete sulle schede apparentato ad altri anche a Varese, Sesto Fiorentino, Gallarate e Busto Arsizio; candidature civiche pidieffine con l’obiettivo di arrivare in consiglio comunale a Milano, Pinerolo, Pianezza, Cittadella, Ciriè, Albignasego e Inverigo, quest’ultimo luogo non lontano da Grandate dove il nostro prezioso segretario nazionale, Andrea Brenna, è vicesindaco molto amato dai cittadini. Infine il simbolo puro in tutta la sua bellezza sarà anche sulle schede a San Benedetto del Tronto, convalidate 90 delle 92 firme depositate: abbiamo in tutta Italia un rating di precisione che sfiora il 100% e non crediate che sia facile quando di firme ne devi raccogliere migliaia sull’intero territorio nazionale nel mese d’agosto.
Detto tutto questo, siamo stanchi ma felici. Ci sottoponiamo al giudizio di molti milioni di elettori e saremo lieti se molte decine di migliaia sceglieranno l’opzione valoriale del Popolo della Famiglia. Dal 2016 il mantra del “non ce la faranno mai, manco a raccogliere le firme”, ci porta bene. Chi ci dà per morti rimane sempre fregato, ad ogni appuntamento. Ora sta a voi supportare e premiare con il voto del 3 e 4 ottobre tanta tenacia, tanta militanza che si esprime controcorrente, per far risuonare una voce che troppi vorrebbero soffocare. Fateci crescere, sarà un bene per l’Italia.