Sulla legge Zan

8 Giugno 2020 Mario Adinolfi
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Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Ho scritto un tweet per capire se con la legge Zan-Scalfarotto sull’omofobia per le opinioni mie e del Popolo della Famiglia finirò in galera. Molti hanno risposto un secco “sì”, augurandomelo. Le testate più paludate tipo Open di Enrico Mentana hanno rubricato il tweet come “provocazione” aggiungendo una serie di altre mie frasi prese a caso distorcendone il senso, per suggerire che seppure finissi in galera me la sarei meritata e andata a cercare. Nessuno (e dico, nessuno) alla mia questione iniziale posta dal tweet ha risposto con un secco “no”. La legge Zan-Scalfarotto viene portata avanti per intimidire chi la pensa come noi e in prospettiva per mettere fuorilegge partiti come il Popolo della Famiglia se dovesse crescere nei consensi e diventare “pericoloso”. Ne derivano due comportamenti: votare e far votare PdF, impegnarsi a farlo crescere; avviare una mobilitazione nazionale contro la liberticida legge Zan. A Scalfarotto dissi quel che avevo da dire dal palco di piazza San Giovanni. Quel popolo e quelle idee non si imprigionano.