Mario Adinolfi ricorda Aldo Moro

9 Maggio 2019 Mario Adinolfi
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, Il Popolo della Famiglia

Gli esplosero contro dodici proiettili: undici da una mitraglietta Skorpion calibro 7.65, colpo finale alla nuca con una Walther Pkk calibro 9. A sangue freddo, era inerme. Aveva la sola colpa di essere un cristiano impegnato in politica a far diventare grande un’Italia che aveva sofferto: “Mia dolcissima Noretta, bacia uno ad uno i nostri figli e nipoti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. Per carità, vivete tutti in un’unica casa, anche Emma se possibile. Sii forte in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Vorrei capire con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà, dopo. Se ci fosse luce sarebbe bellissimo”. Aldo Moro, ucciso il 9 maggio 1978.