Mario Adinolfi: contro ogni governo Cinque Stelle

9 Aprile 2018 Mario Adinolfi
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Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Il gravissimo atto liberticida contro il manifesto antiaborto di Provita è stato giustificato dal Comune di Roma guidato da Virginia Raggi perché il poster è stato considerato “in contrasto con le prescrizioni previste al comma 2 dell’art. 12 bis del Regolamento in materia di Pubbliche affissioni di Roma Capitale, che vieta espressamente esposizioni pubblicitarie dal contenuto lesivo del rispetto di diritti e libertà individuali”. Da oggi deve essere chiaro che il Movimento Cinque Stelle, come il Pd e l’associazionismo che attorno al Pd gravita, considera che tutti possono avere diritto di parola tranne il movimento pro-life italiano. Qui bisogna che i cattolici italiani abbiano evidente un concetto: i pentastellati sono guidati da una lobby senza figli (Davide Casaleggio, Luigi Di Maio, Vincenzo Spadafora, Roberto Fico, Emilio Carelli, Rocco Casalino), hanno sprezzo della Chiesa cattolica e si adopereranno per dare l’assalto anche ai beni ecclesiali. Priveranno progressivamente i cattolici di “diritti e libertà individuali” visto che già si sono detti disponibili a varare leggi per l’eutanasia, la droga libera, l’abolizione dell’ora di religione, il matrimonio gay e il pagamento dell’Imu sulle proprietà ecclesiastiche. Bisognerà decidere se è accettabile costruire una maggioranza di governo in cui l’azionista di maggioranza sia il Movimento Cinque Stelle o contrastarla con ogni mezzo, sul nascere o nella sua attività se nascesse. Per i cattolici deve essere chiaro che il relativismo grillista è il pericolo numero uno, rischiano di restare avvelenati i pozzi della convivenza civile. La rimozione del manifesto di Provita è un evento simbolico che speriamo apra gli occhi a tutti i cattolici, sono tanti, che hanno votato M5S.