Altrimenti ci incenerisca

28 Aprile 2017 Mario Adinolfi
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Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Spuntano su tutto il territorio nazionale le liste del Popolo della Famiglia e sono davvero grato ai militanti che si stanno impegnando nella faticosissima fase di chiusura liste e raccolta firme. Solo chi ci passa sa quanto sia complicato produrre tutta la documentazione in maniera appropriata, con grandi e piccoli partiti che vengono sempre più spesso pescati con le “mani nella marmellata” delle firme false e delle irregolarità procedurali, compresi i campioni della presunta “onestà” in salsa grillina. Noi del PDF fatichiamo magari il triplo ma facciamo tutto con una precisione maniacale e ovviamente questa fase è stressante. Siamo impegnati tutti, anche i dirigenti nazionali, in prima persona con Gianfranco Amato capolista a Verona a sostegno di Filippo Grigolini, Mirko De Carli candidato sindaco a Riolo Terme, Nicola Di Matteo king maker della lista siciliana ad Avola e al lavoro anche in Abruzzo, io stesso che sto completando la stesura del Manifesto per la Nuova Europa che accompagnerà la candidatura del Popolo della Famiglia a Ventotene. Ma che si sia nel lembo orientale di Fontanafredda o in quello occidentale di Borgomanero, in grandi città come Genova e Padova o in piccoli centri come Civitanova Marche o Riccione, ovunque si potrà votare Popolo della Famiglia il prossimo 11 giugno.
Alle amministrative del 5 giugno 2016 già ottenemmo decine di migliaia di voti sui nostri candidati sindaco, ricordiamo il dettaglio:
Mario Adinolfi (Roma) 7.992 voti
Nicolò Mardegan (Milano) 6.018
Mirko De Carli (Bologna) 2.076
Vitantonio Colucci (Torino) 2.032
Luigi Mercogliano (Napoli) 1.489
Raffaele Adinolfi (Salerno) 1.304
Ada Addolorata Di Campi (Rimini) 1.044
Gian Carlo Paracchini (Novara) 977
Alberto Agus (Cagliari) 945
Claudio Iacono (Assisi) 254
Damiano Cattarin (Villorba) 153
In coalizione abbiamo votato ad aprile 2016 per Giorgio Holzmann a Bolzano (1.874 voti), poi il 5 giugno 2016 per Paolo Orrigoni a Varese (16.374 voti al sindaco, 634 alla lista Pdf), Pasqualino Piunti a San Benedetto del Tronto (6.343 voti al sindaco, 149 alla lista Pdf), Ottavio Tesoriere a Crotone (1.098 voti al sindaco, 64 alla lista Pdf), Andrea Delle Vedove a Cordenons (272 voti alla lista, 2.853 voti al sindaco). Complessivamente ai sindaci indicati dal Pdf sono stati assegnati dunque oltre 50mila voti. I risultati di lista dicono: Cordenons 3.32%, Novara 2.16%, Varese 1.92%, Villorba 1.79%, Salerno 1.72%, Rimini 1.58%, Assisi 1.49%, Bologna 1.23%, Milano 1.15, Cagliari 1.15%, San Benedetto del Tronto 0.84%, Roma 0.62%, Torino 0.55%, Napoli 0.37%, Crotone 0.24%. La media nazionale relativa ai voti validamente espressi nelle città in cui eravamo presenti alle elezioni amministrative del 2016 è stata dell’1.07%.
Ora con le amministrative 2017 piantiamo la bandiera del Popolo della Famiglia in regioni in cui non ci eravamo ancora presentati come la Liguria, la Toscana, la Sicilia, l’Abruzzo. Di fatto il PDF sarà a partire dall’11 giugno un vero partito nazionale con gruppi organizzati sul territorio che avendo già sperimentato il lavoro che occorre per la presentazione delle liste, saranno anche materialmente oltre che spiritualmente pronti alla sfida decisiva delle elezioni politiche.
La linea politica dell’autonomia del Popolo della Famiglia, ribadita all’assemblea nazionale del 28 gennaio al teatro Eliseo, sta facendo crescere davvero un “bambino” libero che sta imparando a camminare con le proprie gambe. Non era facile, non era scontato, la tentazione del vendersi al migliore offerente in politica è sempre dietro l’angolo, ma tra noi (con l’eccezione di alcuni sporadici casi) quella tentazione non ha attecchito. Siamo legati alla nostra idea di autonomia perché sappiamo che solo questa autonomia ci consentirà di difendere davvero la vita, la famiglia naturale, i soggetti più deboli, i principi non negoziabili ribaltando le priorità di una politica che nel centrodestra come nel centrosinistra sembra aver dimenticato la cura del bene comune, puntando su uno sciocco principio di autodeterminazione che è solo libertà fuori dalla verità, dunque libertà zoppa e malsana.
Grazie davvero a tutti i dirigenti e i militanti che stanno producendo questo enorme sforzo organizzativo in queste ore. Magari nella fatica non si capisce bene, ma stanno facendo la storia. Si sveglieranno il 12 giugno 2017 scoprendo che in poco più di un anno il Popolo della Famiglia in due tornate amministrative avrà già ottenuto un numero di voti che si legge su sei cifre. Basterà arrivare a sette e il dilagare maligno di normative orrende come quelle che vorrebbero varare nel prossimo Parlamento sarà fermato. Grazie al Popolo della Famiglia, grazie al mattoncino portato da ciascuno di voi all’edificazione di questa casa comune, grazie a Dio se sarà Sua volontà e altrimenti ci incenerisca.