RISPETTO PER LA POLONIA DI KAROL WOJTYLA

4 Ottobre 2016 Mario Adinolfi
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, Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Roberto Saviano ha ormai un tic, deve avere in odio i bambini. Se si parla di fertilità lancia una campagna per la contraccezione, tifa per il “matrimonio” omosessuale ovviamente infecondo, adesso s’è inalberato perché in Polonia il governo vuole vietare l’aborto e ne approfitta per dire che i 105mila aborti annui praticati in Italia sono pochi e “le difficoltà che le donne italiane trovano oggi ad abortire sono immense”. Gli chiedo di trovarmi una storia, una sola, di una donna che volesse abortire in Italia e non ci sia riuscita: 105mila invece ci riescono agevolmente e collaborano al collasso del dato di natalità italiana, grazie alla cultura ostile ai bambini propagandata da Saviano e compagnia. Che infatti figli non ne ha. La Polonia è una terra diversa, con una storia diversa, di sofferenza infinita, fatta a pezzi dal nichilismo comunista come da quello nazista, invasa dagli hitleriani e dai sovietici, poi rimasta in mano al socialismo reale che pretendeva di cancellare Dio e la Chiesa. Ma, caro Saviano, la Chiesa che volete cancellare resiste, Dio resiste alla vostra arroganza e alla fine furono i cristiani a sovvertire il totalitarismo comunista polacco e fu un papa polacco a cambiare il mondo riconsegnandolo alla libertà. E il popolo polacco ha legittimamente votato un gruppo dirigente e un programma cristianamente ispirati, in cui viene proclamato il diritto universale a nascere. Nessuna manifestazione abortista supportata dai Saviano d’Europa piegherà il libero manifestarsi del volere democratico del popolo polacco, altrimenti sarete ancora invasori, come Hitler e come Stalin. Ma questo la Polonia di Karol Wojtyla non lo sopporterà più.