CRONACHE DA UNA CITTA’ DISGRAZIATA

27 Settembre 2016 Mario Adinolfi
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Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Cronache delle ultime 48 ore vissute a Roma e dintorni. Il sindaco arriva al giorno 101 e non riesce a dare alla città un governo completo ed efficiente. Si sfila dichiarandosi “indisponibile” anche il potenziale assessore Tutino. Crolla un palazzo a Ponte Milvio e gli hotel dicono no al Comune, non sono disponibili ad accogliere 23 famiglie sfollate, finché c’è da farsi un’amatriciana solidale tutto bene, ma se ti arrivano gli sfollati in albergo nel XV municipio e credi che il Comune non ti pagherà mai, solidarietà ‘sta ceppa. Un ragazzo e una ragazza di vent’anni prendono a cazzotti in faccia una vecchia di ottanta per rubarle la borsetta, in via del Ponte delle Sette Miglia, in pieno giorno. I due non sono stati presi. Arrestato invece il senegalese che ha picchiato con il collo di una bottiglia spaccata un signore che in via Enrico Pestalozzi lo pregava di non mettersi a pisciare davanti ai bambini che giocavano nel parco, frequentato anche da molti anziani. Arrestato pure un romano 39enne che si è messo a minacciare medici e pazienti dopo aver afferrato un bisturi protestando per la lunga attesa in cui è incappato al pronto soccorso del Policlinico Umberto I. Agli arresti anche 46enne incensurato che in piena via del Corso ha provato a strangolare l’ex fidanzata 45enne. In discoteca accoltellato un rugbista 19enne della Roma Urbe. A piazzale Clodio lette due sentenze: in una si diminuiva in secondo grado da 18 e 14 anni la pena per il reato di omicidio volontario a un assassino che ha ucciso la ragazza 16enne; nella seconda si condannava a 10 anni una donna di 84 anni che ha fatto esplodere una bombola del gas nel giorno dello sfratto esecutivo, uccidendo una persona. L’anziana è a Rebibbia perché nessuna struttura per anziani ha accettato di tenerla ai domiciliari e nessun parente è disposto a farsene carico. Due gay a ridosso della Gay street in pienissimo centro si inchiappettavano allegramente in pubblico facendosi filmare dai cellulari dei passanti, per nulla impressionati anzi guardando in camera. Arrestato il terzo ventenne che ha spaccato il cranio a un 37enne che in metro ha chiesto ai ragazzi di non fumare. Il più anziano dei tre ora piange in prigione, era strafatto di alcool, cocaina e Mdma, droga sintetica sconosciuta ai più ma complice anche della ferocia dell’omicidio di Luca Varani. Roma, città disgraziata.