La moneta falsa

10 Maggio 2016 Mario Adinolfi
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Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Alla Camera alle 14.10 si voterà la fiducia sulle unioni gay. Sarà il giorno della vergogna, della scelta di tirare un calcio in bocca ai cattolici compiuto da un premier cattolico, alleato di un partito con tanti ministri cattolici eletti nel centrodestra, con un provvedimento di legge incostituzionale votato anche da decine e decine di deputati eletti su un programma completamente antitetico a quello del Pd, che dunque tradiranno platealmente gli elettori. Il ministro Boschi, cattolica anche lei, ha posto tronfia la questione di fiducia. Porre il voto di fiducia su una legge con infinite implicazioni di coscienza, è un atto non solo di arroganza senza precedenti nella storia parlamentare, è anche al limite del golpe visto che Renzi non ha alcun problema numerico nel ramo del Parlamento che domina con consensi bulgari. Dunque l’unica finalità è l’oltraggio. I cattolici di Ncd, senza arrossire, si preparano a votare la fiducia definendo questa “una legge indispensabile”. Provano a vendere la moneta falsa dell’articolo 5 stralciato, quello sulla stepchild adoption, ma sanno benissimo che la raffica di sentenze già emesse ha reso completamente insignificante il contentino concesso dalla lobby gay che vuole questa legge per potersi andare a comprare i bambini dopo aver affittato uteri e compiuto transazioni finanziarie pagando gameti maschili e femminili in giro per il mondo. Le persone da domani saranno cose, acquistabili e eliminabili se non conformi agli standard. Sergio Mattarella, cattolico, prima di firmare pensi anche a questo.