Nicola di Matteo: Riconoscere il ruolo sociale della famiglia. Altrimenti non ci sarà nessun “nuovo umanesimo” a salvare l’Italia

7 Settembre 2019 Nicola di Matteo
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Il Popolo della Famiglia, Nicola di Matteo

Guardando ed analizzando la situazione politica italiana attuale, ne emerge un quadro tristissimo ed imbarazzante: un gran pasticcio, per usare un linguaggio moderato. Lega e M5S che litigano e si separano, M5S che corteggia il PD, fintamente litigano ma poi si accasano per formare un nuovo governo, con LEU e +Europa in cerca di una “cadrega”…
Ma non vi siete chiesti “come mai”? Non vi sembra che tutte le forze politiche siano impegnate in un gioco perverso e complicato, infischiandosene della situazione delle famiglie e delle persone?

Sarà forse il “nuovo umanesimo” invocato da Giuseppe Conte a salvare l’Italia? Certamente No!
Quello che salverà la nostra Nazione, sarà la Famiglia. La Famiglia, come declinata all’articolo 29 della Costituzione “società naturale fondata sul Matrimonio”.

La Famiglia, in quanto cellula fondante della società, ha rappresentato nel tempo una risorsa sociale, economica e culturale per l’Italia. Pensiamo alla stagione delle imprese a conduzione familiare, imprese che ancora oggi rappresentano la maggior parte delle attività produttive italiane. Pensiamo alla funzione di sostegno e ammortizzatore sociale che la Famiglia ha dato e continua a dare, ad esempio per quanto riguarda l’assistenza a bambini e anziani, e nelle attività di volontariato.
Negli anni abbiamo assistito a politiche che hanno “snobbato” l’importanza del ruolo della Famiglia, ricordandosi dell’argomento solo in prossimità delle tornate elettorali, con fumose, variopinte e improbabili proposte poi mai realizzate.

C’è bisogno ora più che mai, di una politica che riconosca il ruolo sociale della Famiglia, del padre e della madre. Le proposte del Popolo della Famiglia, movimento politico di cui mi onoro di essere il Coordinatore nazionale, sono formulate per dare alla Famiglia valore, supporto ed un sostegno, anche economico, e aiutare a superare l’inverno demografico, che il nostro presidente Mario Adinolfi ha giustamente denominato la “peste bianca”. Ma l’attuale visione del pensiero dominante tende a considerare la Famiglia come un concetto superato, la Vita come un bene disponibile e dare per scontato che la realizzazione della persona sia unicamente nel lavoro.
Vista l’attuale situazione politica, le sfide che ci attendono nei prossimi mesi saranno impegnative ma decisive per il futuro dell’Italia.
Per questo motivo, vi invito ad essere presenti numerosi alla Festa de “La Croce Quotidiano” e all’Assemblea Nazionale del Popolo della Famiglia, che si svolgeranno a Pomezia presso l’Hotel Selene dal 27 al 29 settembre prossimi. Sarà l’occasione per discutere e progettare insieme una nuova politica che abbia veramente a cuore il futuro della Famiglia, della Vita e dell’Educazione dei nostri giovani, e così impedire che la deriva antropologica in atto travolga l’Italia.

Nicola Di Matteo, coordinatore nazionale del Popolo della Famiglia

Fonte: Faro di Roma