I SILENZI GRAVI DI GENTILONI, BUGIARDO IL SUO BILANCIO

28 Dicembre 2017 Mario Adinolfi
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Il Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi

Conosco il presidente Gentiloni da molti anni e lo conosco come persona seria. Per questo sono amareggiato, deluso e stupito dopo aver ascoltato la sua conferenza stampa di fine anno in cui ha tratteggiato un bilancio dell’attività di governo che eufemisticamente devo definire insincero. L’Italia non è più fanalino di coda in Europa per crescita? In effetti è ventiseiesima su ventisette, c’è proprio da stare allegri. Gentiloni non ha riservato una parola all’esplosione del debito pubblico (293 miliardi di euro in più in una legislatura), ai 4.742.000 italiani in povertà assoluta raccontati proprio oggi da Istat, ai quasi due milioni di famiglie in difficoltà (in particolare quelle numerose) con 1.292.000 bambini che hanno la povertà incisa nella carne, ai continui record di denatalità che battiamo ogni anno, al controllo della criminalità organizzata su vaste aree del paese, all’evasione fiscale generalizzata, all’istruzione al collasso, al consumo sempre più preoccupante di alcool e droghe tra i giovanissimi, all’impennata delle truffe (+8.8%) e dei divorzi (+57%).

Siamo un paese vecchio, con troppi poveri, che non fa più figli, in buona parte in mano alle mafie, con giovani che a scuola non apprendono ma in compenso di drogano e si ubriacano molto, con i tassi più alti di disoccupazione in Europa e i tassi più bassi di crescita. Di cosa Gentiloni può dirsi orgoglioso? Davvero si esalta per le unioni civili e il biotestamento? Due leggi incivili e anticristiane, contro la vita e contro la famiglia naturale (per tacere della legge sfasciafamiglie del divorzio breve approvata all’unanimità da questi parlamentari criminali), perché questo è stato il tratto della legislatura che si chiude. E si chiude con un governo che nel giorno in cui l’Istat certifica l’ennesimo crollo delle nascite, vara in manovra economica il dimezzamento del già ridicolo bonus bebè. L’Italia è il paese peggiore dove mettere su famiglia, questo anche grazie al governo Gentiloni che ha preso in giro gli italiani con la Conferenza nazionale sulla famiglia. Ce ne ricorderemo alle elezioni, per questo chiediamo il voto al simbolo del Popolo della Famiglia, in autonomia da tutte le coalizioni, visto le norme anticristiane sono state votate da eletti di tutte le coalizioni. Per fortuna ora con il voto si apre lo spazio per costruire un’alternativa di ispirazione cristiana alla legislatura anticristiana che si sta chiudendo. Non lasciamoci scappare questa occasione.