Vanno ricordati i risultati delle amministrative 2016 per il Popolo della Famiglia: voti complessivi ai candidati sindaco indicati dal Pdf 52.826, voti raccolti dal simbolo Pdf 35.121 pari all’1.07% dei voti validi nei comuni in cui ci siamo presentati che sono stati complessivamente 16, con le 5 città più popolose coinvolte nel voto in cui eravamo presenti (Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna). Anche stavolta a Genova, Verona e Padova che sono le città più popolose che vanno al voto il Popolo della Famiglia c’è. Puntiamo a raddoppiare i consensi ai candidati sindaco, portando il simbolo del Pdf a ridosso della soglia di sbarramento del 3% nazionale che consentirebbe l’accesso alla diciottesima legislatura repubblicana in Parlamento. L’11 giugno prossimo c’è la grande occasione di rafforzare il progetto di difesa dei principi non negoziabili in ogni angolo del Paese, nelle grandi città che vanno al voto certo, ma anche nei piccoli centri come Avola in Sicilia e RIolo Terme in Emilia Romagna. Il Pdf alla fine di queste amministrative sarà presente con nuclei organizzati che si sono già sperimentati con la fatica anche tecnica della presentazione delle liste in 17 regioni su 20, mentre circa otto milioni di italiani avranno avuto nelle loro città l’incontro con il simbolo del Popolo della Famiglia grazie alle due campagne elettorali fatte per le amministrative. Dopo le amministrative partirà la grande corsa alle politiche e sarà bello sapere che già almeno centomila italiani avranno espresso il loro sostegno ai candidati sindaco del Popolo della Famiglia. Se questo risultato sarà centrato, è chiaro che rispetto ai sessanta milioni di italiani (di cui quarantacinque dotati di elettorato attivo) è pensabile raggiungere quel traguardo del milione di voti necessari a vedere la tutela della famiglia nsturale contro i falsi miti di progresso rappresentata in Parlamento. Già oggi mette i brividi sapere che centomila persone hanno riposto fiducia nel Popolo della Famiglia, al punto di votarlo o di apprestarsi a farlo. Non proprio i quattro gatti che provano a raccontare per fiaccare la volontà di chi intende avvicinarsi a noi. Siamo centomila gatti e acchiappiamo topi che si chiamano “aborto”, “utero in affitto”, “eutanasia”, “droga libera”. Aiutateci a farlo, diventiamo sempre più comunità, organizzazione, famiglia noi stessi. E andiamo insieme a (con)vincere.
